google25bf64896cccb828.htlm Viajando al centro...de tu ser: Buio

11.9.08

Buio

Buio. Un turbine mi espelle. Luci parallele, forti. Lune bianche che corrono in un cielo bianco. Camice verde. La mia testa fa aprire una porta a vetri. Vedo Tino: sono in salvo. Tino e camice verde parlano di me. La testa continua a percorrere il corridoio all’indietro; la testa di Tino viene con me. Buio. La mia testa è sul letto del reparto. Il mio cervello pensa al ghiaccio . Sento litigare educatamente Tino con l’infermiere per ottenere una coperta. Mi copre, mi bacia e va via. Sete. La bocca si asciuga minuto dopo minuto. Dal polo passo al deserto.

Vedo ogni goccia della flebo scendere dal tubo e vorrei tanto che arrivasse alla mia lingua secca.

Il mio cervello è appoggiato sul cuscino, ma io mi sento un pipistrello a testa in giù. Frastuono. Arriva una nuova donna fra urli e frasi frettolose degli ausiliari. Sono curiosa ma dormo.

Apro gli occhi. Riesco ad alzare un po’ la fronte. Aurora mi lancia dal suo letto una caramella che scivola sopra il mio corpo informe senza che io riesca a muovere un solo muscolo. Rido. Sono sveglia.

***

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