google25bf64896cccb828.htlm Viajando al centro...de tu ser: I resti archeologici viaggiano. Quartieri Reali di Alessandria, Heraklion e Canopo.

19.1.09

I resti archeologici viaggiano. Quartieri Reali di Alessandria, Heraklion e Canopo.

I “Tesori Sommersi d’Egitto” lasciano Madrid per incamminarsi verso la loro nuova meta: l’Italia. A febbraio aprirà la mostra dei resti di Canopo, Heraklion ed Alessandria, con il suo nuovo look a carico di Bob Wilson, fino al 31 maggio 2009.

Milleduecento anni sono stati sott’acqua e ora ci parlano all’asciutto della prosperità economica che procurò la dinastia XXVI (664-525 a.C.) e degli eventi che ne seguirono. Il commercio con la Grecia aumentò, essendo Naucrati, nel Delta del Nilo, il principale centro di scambio. Per arrivarci, i commercianti greci dovevano pagare una tassa sulle merci alla città di Tonis-Heraklion, che fungeva da dogana.

Nel 525 a.C. i persiani presero il controllo dell’Egitto mantenendolo per 125 anni. Nel 404 a.C. tornò una dinastia autoctona. L’ultimo faraone egiziano delle Due Terre fu Nectanebo II. I persiani tornarono, ma non per molto. Alessandro Magno, re dei macedoni, sostituì il persiano Dario III nel 332 a.C. e dopo un anno fondò la città di Alessandria, a 35 chilometri da Heraklion, facendola diventare la più grande città del mondo greco. Dopo la sua morte, fu nominato re il suo amico Tolomeo nel 305 a.C. Fu lui a concentrare l’attività commerciale e portuaria ad Alessandria, mettendo in secondo piano Heraklion e Naucrati. Fondò il Museo, la grande Biblioteca e un’università. Cominciò a costruire il faro che più in là sarebbe diventato una delle Sette Meraviglie del Mondo Antico. Suo figlio Tolomeo II (282-246 a.C.) continuò la sua opera.

Canopo comunicava con Alessandria attraverso un canale. Era una città conosciuta per le sue processioni in onore di Osiride e le guarigioni miracolose ed era un centro religioso di una certa rilevanza.

La dinastia tolemaica finì con Cleopatra VII, ultima regina dell’antico Egitto e suo figlio Tolomeo XV o Cesarione. Dopo essersi alleata con Cesare, il padre di suo figlio e successivamente con Marco Antonio, la regina preferì perdere la vita prima di vedere il paese consegnato ad Ottaviano. L’Egitto si convertì quindi in provincia romana con capitale Alessandria.

Cristiani, copti, bizantini e musulmani lasciarono il segno del loro passaggio e oggi si può osservare nei resti delle due città sommerse, Canopo ed Heraklion e nei Quartieri Reali di Alessandria.

Franck Goddio
, archeologo subacqueo, dirige la squadra di egittologi, numismatici, eruditi, specialisti in restauro, ingegneri elettronici, tecnici, fotografi e archeologi in situ due volte all’anno. Da Parigi, l’egittologo Jean Yoyotte, professore emerito del Collège de France collabora con le campagne archeologiche e coordina i diversi studi che si realizzano sui pezzi ritrovati. Il Centro d’Archeologia Marittima di Oxford (OCMA) partecipa ai lavori, pubblica i risultati delle ricerche scientifiche e concede borse di studio. L’insieme dei lavori è tutelato dall’IEASM (Istituto Europeo di Archeologia Subacquea fondato da Franck Goddio) e dall’Alta Autorità del Consiglio Superiore alle Antichità di Egitto che supervisiona tutte le campagne archeologiche che si realizzano nel paese.

Mai chi costruì, scolpì e modellò questi colossi, stele ed statue pensò che le sue creazioni avrebbero percorso il mondo occidentale portando così la propria grandezza a milioni di persone.

Fonti:
Guida del visitatore della gran esposizione mondiale “Tesori sommersi d’Egitto”, Madrid
Archeologia subacquea
Wikipedia

Correzione di bozze: Pedro Mercurio

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